La guida completa su come ottenere credito, subito e a tassi di interesse sostenibili

22 Marzo 2022by life

Perché alcune persone o aziende riescono ad accedere al credito più facilmente?
Come mai ti hanno approvato un finanziamento con un tasso di interesse alto?
Come mai alcune persone hanno due o più carte di credito, ma a te non ne approvano nemmeno una?

Se ti sei fatto queste domande e non sai dare una risposta, in questo articolo parliamo proprio di come risolvere questi piccoli grandi problemi della vita quotidiana.
La cosa fondamentale da conoscere quando si vuole ottenere credito più facilmente e più velocemente è soprattutto una : il merito creditizio (in inglese business credit).
Il merito creditizio è un concetto che le banche e le finanziarie utilizzano quando devono istruire una pratica di credito, personale, o aziendale poco importa.
Per farlo le banche analizzano dati sia storici sia attuali sia futuri e incrociandoli individuano un giudizio di merito creditizio. Naturalmente, questo comportamento serve alle banche per individuare il rischio di insolvenza del futuro debitore. Chiunque presta denaro lo fa sapendo che in futuro questo verrà restituito.
Il merito creditizio si fonda sui dati. Partiamo dal primo set, i dati storici.
La prima cosa che andrà a verificare l’istituto di credito che erogherà il prestito è la capacità reddituale del debitore ovvero la possibilità del debitore di poter restituire il proprio prestito con il proprio reddito. Per essere chiari: se io, banca, ti presto 10.000 euro oggi da restituire tra un anno, mi devo poter accertare che tu guadagni una somma tale che tu mi possa restituire i 10.000 euro e vivere dignitosamente. Proprio per questo motivo le banche chiedono gli ultimi bilanci o le ultime dichiarazioni dei redditi per elaborare la richiesta di credito.
Ma non solo lo storico reddituale viene analizzato, ma anche lo storico creditizio. Le banche analizzano le informazioni registrate nelle banche dati pubbliche e private per quanto riguarda il credito del richiedente come CRIF e CR.
Ebbene, le banche valutano anche queste due banche dati e molto spesso da queste verifiche derivano i classici tre i casi di valutazione negativa del richiedente: In assenza di posizioni creditizie, in presenza di eccessive posizioni o in presenza di molte richieste non andate a buon fine.
Sì, molto spesso quando ci si chiede perché non si riesce ad ottenere prestiti, la risposta è che non si ha altri prestiti.
Quando un istituto di credito accerta che non è presente alcuna posizione creditizia con nessuna banca, difficilmente deciderà di essere la prima banca ad accordare il prestito, soprattutto se è una banca in cui non siete correntisti o in cui siete titolari di un conto corrente poco movimentato. Questo viene fatto perché la futura banca creditrice non ha alcun modo di sapere se in passato avete onorato i vostri debiti o meno. Per questo motivo, come consiglio sempre, è buona pratica aprire fin da subito e quando possibile una piccola posizione debitoria con una finanziaria in modo da aumentare il proprio punteggio di merito creditizio.
Secondo set di dati, i dati attuali.
A mio parere questa categoria è quella dove viene effettuata la maggiore discriminazione dalle banche sull’identificare chi è meritevole o meno.
In primo luogo la banca valuta il rischio antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo del futuro debitore per uno specifico motivo, oltre al fatto che ne sono obbligate. Se al debitore dovessero essere sequestrati dei beni, la banca avrà molta difficolta a ricevere quanto dovuto, sarà quasi impossibile per lei vedere rispettate le scadenze del finanziamento.
Per fare un’analisi del rischio antiriciclaggio vengono effettuate delle rilevazioni statistiche basate sul domicilio del richiedente e sulla propria attività. Purtroppo in questo caso ci sono numerosissime zone d’Italia e attività a rischio antiriciclaggio più alto. Per questo motivo per esempio un venditore di auto usate import export ha più difficoltà a ricevere un finanziamento, rispetto ad un impiegato pubblico. Inoltre, molto spesso le banche prestano denaro a chi ha maggiori garanzie, ovvero chi possiede dei beni immobiliari o finanziari di valore uguale o superiore al finanziamento richiesto. Ovviamente delle garanzia servono in caso di impossibilità del debitore a onorare il proprio debito, verrebbero liquidate in modo da utilizzare il denaro derivante dalla vendita per ripagare il debito. Inoltre aumentano il merito creditizio del richiedente.
Infine giungiamo alle analisi sul futuro: quelle più complicate e difficili per il finanziatore.
Una delle prime cose che viene chiesta da una banca durante una richiesta di finanziamento è a cosa serva il denaro. Ovviamente se lo scopo del finanziamento è un investimento che permetterà al debitore di aumentare le proprie entrate o diminuire le proprie uscite, la banca sarà più propensa ad erogare il finanziamento una volta verificata l’esattezza dei dati raccolti. Un esempio lampante è il mutuo per comprare una casa. In questo caso l’oggetto dell’investimento è la casa che servirà come garanzia stessa del finanziamento: per la banca sarà un prestito a lungo termine garantito da un bene che ha bassa volatilità sui mercati (le case mantengono più o meno sempre il proprio prezzo) e il finanziamento sarà assai più gradito rispetto all’acquisto di una seconda macchina.
Questi sono i tre campi che vengono considerati da una banca in caso di richiesta di finanziamento. L’incrocio di questi dati porta al giudizio del merito creditizio del richiedente.
Per questo non aspettare di trovarti in difficoltà prima di chiedere un prestito, affidato a Businesscredit.it
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